Consulente di Fiducia

È stata nominata Consulente di Fiducia dell'Ateneo la dottoressa Maria Crisafulli, con delibera del Senato Accademico del 17 maggio 2021 protocollo n. 60365. 
Il/la Consulente di Fiducia è una figura prevista dal “Codice di comportamento a tutela della dignità delle persone che studiano e lavorano nell'Università degli Studi di Messina" e in applicazione delle vigenti normative, nominato/a con Decreto Rettorale, su designazione del Senato Accademico, tra soggetti esterni all’Ateneo, in possesso di documentata preparazione ed esperienza professionale, unitamente a sensibilità e capacità d’ascolto e di comunicazione e dura in carica tre anni. A tal fine, viene indetta apposita procedura selettiva pubblica di valutazione comparativa dei curricula degli aspiranti. 
Fatta salva la tutela in sede civile e penale, chiunque sia stato oggetto di molestie sessuali, morali o atti discriminatori può, entro 60 giorni dal loro verificarsi, attivare in alternativa:
a) la procedura informale rivolgendosi direttamente alla/al Consulente di fiducia;
b) la procedura formale, ai sensi dell'art. 9 del citato Codice.
La persona vittima di comportamenti lesivi della propria dignità può richiedere l’intervento della/del Consulente con una procedura informale, che deve concludersi nel termine di 90 giorni.
La/Il Consulente prende in esame il caso, impegnandosi a non adottare alcuna iniziativa senza averne prima discusso con la presunta vittima della molestia e averne ricevuto l’espresso consenso.
Nel ricercare, ove possibile, una soluzione conciliativa, adotta le iniziative più opportune per ripristinare un sereno ambiente di lavoro e di studio.
Il/la Consulente di fiducia, su richiesta della persona interessata:

  • assume la trattazione del caso e informa sulle modalità, anche legali, più idonee per affrontarlo; 
  • interviene, con ampia discrezionalità (mediante colloqui, acquisizione di eventuali testimonianze, incontri conciliativi tra la vittima e l’autore/autrice della molestia etc.) per accertare i fatti e per favorire, in tempi ragionevolmente brevi, il superamento delle situazioni di disagio e il ripristino di un sereno ambiente di lavoro.

A tal fine:

  • dispone dei mezzi e strumenti necessari per assolvere al suo compito; 
  • ha accesso agli atti amministrativi inerenti il caso in esame; 
  • può avvalersi di consulenti interni all’Università; 
  • agisce nel rispetto della parte lesa e dell’accusato/a e assicura l’assoluta discrezione sui fatti, a tutela di tutti i soggetti coinvolti nell’accertamento della vicenda, sia per garantire il diritto alla riservatezza che per evitare ogni forma di ritorsione;
  • partecipa alle attività di formazione promosse dall’Università e da altri enti, in materia di pari opportunità, tecniche di comunicazione, mobbing, corsi di autostima, di counselling etc.

La/Il Consulente di fiducia può essere invitata/o a partecipare alle riunioni del CUG, in qualità di esperta/o e con voto consultivo, per suggerire azioni specifiche o generali volte a promuovere un clima di lavoro che assicuri la pari dignità e libertà delle persone. È tenuta/o a relazionare sull’attività svolta annualmente al CUG e al Rettore.

Qualora l’interessata/o ritenga inopportuno o insufficiente qualunque tentativo di soluzione informale del problema oppure qualora, dopo tale tentativo, il comportamento indesiderato permanga, la persona lesa potrà sporgere formale denuncia al Direttore Generale, se l’accusato/a fa parte del personale tecnico- amministrativo, o al Rettore, se questi è una/un docente o una studentessa/uno studente ai sensi dell'art. 9 del Codice di Comportamento a tutela della dignità delle persone che studiano e lavorano nell’Università degli Studi di Messina.
Quando l’autore del fatto sia una studentessa/uno studente, il Rettore nomina una commissione disciplinare composta da cinque membri: il Rettore o un suo delegato, una/un componente scelta/o dal Rettore, la/il Consulente di Fiducia e due componenti scelte/i dal CUG. 
In tutti gli altri casi, qualora il competente organo disciplinare attivato ritenga fondati i fatti denunciati nel corso del relativo procedimento, il Rettore, in caso di docente, ovvero il Direttore generale, in caso di personale tecnico-amministrativo, potrà adottare, su proposta della/del Consulente di fiducia, misure organizzative idonee alla cessazione immediata dei comportamenti molesti.
Tutti i soggetti preposti alla prevenzione e alla soluzione dei casi segnalati sono tenuti al massimo riserbo sui fatti e sulle notizie di cui vengono a conoscenza nel corso della trattazione. 
Nel caso in cui la denuncia si riveli manifestamente infondata, l’Amministrazione deve garantire la riabilitazione della persona accusata e si riserva di avviare, nei confronti della controparte, gli eventuali provvedimenti disciplinari.

In considerazione dei lavori di ristrutturazione in corso presso Palazzo Mariani, la Consulente di Fiducia di Ateneo, dr.ssa Maria Crisafulli, svolgerà i colloqui con le persone interessate sull'apposita piattaforma TEAMS (o con altra modalità da concordare), previo appuntamento da fissare rivolgendosi ai contatti sotto riportati.

Contatti: Tel. 0906762228 (diretto), e-mail: consulentefiducia@unime.it

Si riporta di seguito il calendario dei giorni di ricevimento relativi all'anno 2023:

  • 11 e 25 gennaio
  • 8 e 22 febbraio
  • 8 e 22 marzo
  • 12 e 26 aprile
  • 10 e 24 maggio
  • 14 e 28 giugno
  • 12 e 26 luglio
  • 9 e 23 agosto
  • 13 e 27 settembre
  • 11 e 25 ottobre
  • 8 e 22 novembre
  • 13 e 27 dicembre

Il suddetto calendario potrebbe subire variazioni per motivi organizzativi e per causa di forza maggiore.